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«Questo augurio insieme con gli omaggi della mia reverenza, e all'espressione della mia profonda riconoscenza timidamente umilio ai piedi di Vostra Santit

«Illiberale perchè sopprime la discussione, base indispensabile al voto; cancella un diritto inalienabile del cittadino, e sostituisce all'espressione pubblica e motivata della coscienza del paese il mutismo e la servilit

E la sua faccia s'illuminò d'un lampo di gioia eccelso che Anna ne fu, come dire, abbagliata. Ma sparì tosto; il volto di lei tornò all'espressione di profonda mestizia, e lasciandosi ricadere sul sof

Il suo intervento in quell'ultimo stadio della condanna era cosa così odiosa, ch'egli pensò di coprirne l'efferatezza con un motivo plausibile. E perciò, atteggiato il volto all'espressione della benignit

Abbiamo accennato agli ajuti da darsi dagli uomini delle classi medie all'espressione officiale dei bisogni e dei voti degli operaî d'Italia che la Commissione direttiva eletta nel Congresso di Roma sta preparando, ed abbiamo accennato all'istruzione da diffondersi tra i lavoranti dell'Industria e tra la considerevole popolazione agricola anche più abbandonata finora. Ma le classi medie potrebbero anche oggi, volendo, far ben altro. Una Associazione formata collo scopo di raccogliere capitali destinati a promuovere gli esperimenti degli operaî, somministrando, senza speculare, anticipazioni alle Societ

A voi, come a noi più che a noi, dacchè all'espressione del nostro pensiero son posti limiti da non potersi facilmente varcare sono aperte le vie di pubblicit

Bene, rispose Bartolomeo con un sorriso pallido: faccia a modo suo quel signore. E il Sala che comprese alle parole, e più che altro all'espressione di quel sorriso, borbottò: Non è ancor l'ora.... Prima c'è da fare un altro tentativo. E quale?

Perchè prendo queste note su di me stesso? Se la parola traduce male il pensiero, come pretendere di adattarla all'espressione del sentimento? Se le mie parole fossero come i rintocchi di un mortorio, in una campagna spogliata e deserta, sotto un cielo plumbeo e opprimente come il coperchio di una bara, esprimerebbero esse l'agonia dell'anima? 18 ottobre.

In quell'istante potevano essere le due dopo mezzanotte si aperse l'uscio del caffè, e un uomo pingue e tarchiato entrò nella sala. Al ritratto che ci era stato delineato poco prima, al berretto di pelo, alle mani calzate da guanti freschissimi, all'espressione singolare del suo volto, noi non tardammo a riconoscere in lui l'uomo di cui si era parlato. Allora, o fosse meraviglia, o fosse confusione di idee prodotta da quella sorpresa, ci alzammo unanimemente a salutarlo. Egli portò la mano al berretto con atto di cortesia schietto ma moderato, e si sedette all'altra estremit