United States or France ? Vote for the TOP Country of the Week !


Non molto intelligente: ma gli aleggiava sul volto qualche cosa che era sorriso, riflesso, luce, un non so che di buono e di poetico. , anche poetico: in quell'ercole moderno vi era la calma e straordinaria, poesia della forza e della bellezza fisica.

Spuntava il sereno; non aleggiava vento Sulla spiaggia che il flutto batteva molle e lento, Da breve ora soltanto s'era levato il sole. La pura aura marina, che spira fresca ed ole Con un profumo amaro, facea ondeggiar la tela D'una tenda costrutta con una vecchia vela. Non una voce. Solo come un punto in distanza Qualche barca da pesca che lentamente avanza. Ma a un tratto dalla tenda una fanciulla bionda, Bella come la Venere che sorge in mezzo all'onda, Uscì qual visïone luminosa, inattesa. Sulle spalle superbe la chioma avea distesa, Ed il vestito bianco svelava la bellezza Delle sue forme pari alle antiche in purezza. I piedi sulla rena lasciavan delicata Orma di piante e dita che parevan di fata. Con gli occhi color d'aria dalle arcuate ciglia Guarda la giovin scena a cui ella somiglia Con una espressione di gioia giovanile. O la freschezza lieta d'un bel giorno d'aprile! Per toccar le conchiglie s'abbassava talora, Ed una ne ammirava tutta rosea, e sonora. Si soffermò un istante, gettò uno sguardo intorno All'orizzonte chiaro dove brillava il giorno, Formando una visiera della sua aperta palma, E poi ridente, piena d'una letizia calma Corse nel mar, siccome da alcun desir fatale Attratta, e avviluppata da un fascino ideale. Poi le mancò il terreno ed allungò le braccia, Le aprì, le riallungò, seguendo una sua traccia, E cominciò a nuotare con leggiadra baldanza. Gi

Quel vasto e soffice strato a cui si saliva per un largo gradino che lo separava affatto dalla camera stessa in cui era collocato, quelle ampie cortine che scendevano in grandi pieghe a racchiuderlo da tre lati, lasciando anche dal quarto poco spazio alla luce, appartavano l’uomo dalle cose tutte e dai negozi della vita, celavano gli occhi suoi e lo spirito in una penombra particolare, su cui regnava la profonda quiete ristoratrice delle membra ed aleggiava Morfeo, il benefico nume.

Per la camera semioscura aleggiava un profumo indefinito d'acque odorose; i mobili modesti delle case d'affitto variamente ricoperti e senza stile, parevano l'avanzo di diversi addobbi; il letto solo in mogano lucidissimo era elegante e nuovo.

Laonde e' voleva impregnarsi e saturarsi quel più che poteva di quest'aria ove l'anima di sua sorella aleggiava forse ancora, raccogliersi nella meditazione e nel silenzio, abbeverarsi di lagrime e vegliare quest'ultima notte nella solitudine e nella preghiera. Dio mio! , la preghiera.

Queste parole di don Gregorio scesero benefiche nell'anima di Maria. Ella intravvide come un raggio di sole penetrare e diffondersi nelle tenebre della propria esistenza, mentre un'aura di pace aleggiava intorno a lei, consolandola con una commozione dolce e profonda.

Inconscia di tutto, melanconica o gaia, cupida di fantasìe ultraterrene, Guidinga conosceva non l'amore, ma l'irrequietudine, e questa la sospingeva, la sospingeva nei voli del desiderio... Dove aleggiava, sorradendo giardini dalla eterna primavera, la sua mente desiosa? Chi è il mio sposo? domandava la gentile al padre, varcando il mio ponte.

Fu l'unica parola profondamente disperata che le uscì di bocca, in quello strano duetto. Ma, adesso, i loro scarsi e rari colloqui diventavano penosi; vi aleggiava una tristezza infinita, i loro volti erano distratti e assorbiti, un soffio di gelo chiudeva la coppia amorosa. Amorosa? Niuna parola d'amore, più. Ella, a poco a poco, gli scriveva meno. Egli se ne lagnò: Perchè mi scrivi così poco?

Il gesto, la voce, Nicla come uno stelo sul verde sfondo del prato; le parole numerate e misteriose, in cui correva una trepida musica e aleggiava il profumo d'un tempo che non era più; tutto spalancava un'ampia finestra sopra un mondo dai colori non mai visti, dai suoni ricchi e prodigiosi, tutto, tutto, formava una rivelazione grande.

Aleggiava nell'aria un profumo tenue, come la persona che era vissuta nella camera avesse lasciato dietro di un solco misterioso, fatto di olezzo inafferrabile e penetrante. La Teobaldi ritornò nel salottino, depose sulla tavola il doppiere, e si mise al piano.