United States or Vatican City ? Vote for the TOP Country of the Week !


Ne coglieva il suono indistinto e in quella musica soave le si addormentava ogni spirito di resistenza.

Monte Igueldo brillava di tutte le sue luci, nell’alta notte stellata; l’immensa baia della Concha, tremolante come uno specchio maraviglioso, addormentava le sue bianche ville dentro giardini gonfi di soavit

Dopo le Speranze d'Italia lesse una raccolta di poesie patriottiche, del Berchet, del Foscolo, del Manzoni. Imparò a mente i cori del Conte di Carmagnola, e la sera li ripeteva tra nel silenzio del dormitorio buio, e si addormentava mormorando con fervore quei canti di guerra. Erano le sue preghiere.

Su questa donna Giovenale ha scritto pagine terribili: «Appena suo marito si addormentava, ella preferendo un qualunque schifoso strapuntino al letto nuziale ed imperiale, evadeva dal palazzo, seguita da una sola confidente, favorita dalle tenebre e mascherata, si portava in un luogo infame della più putrida prostituzione. E l

.... E non pensava più che alla moglie, si addormentava nel pensiero della moglie, dimenticava Matteo Cantasirena e la Cisalpina, svanivano i timori, svanivano i sospetti.... e tornava a credere nel dottor Foresti, e tornava a pregare, a supplicare, a scongiurare la signora Laner di non abbandonarlo: Oh, lei.... lei è buona!... A lei non fanno ribrezzo i poveri vecchi, i poveri ammalati!

Nella stanza accanto, abitata in addietro da Sandro e Maria, una giovine sposa, venuta da poco in Val Mis'cia, addormentava il suo primonato con una monotona canzone. A poco a poco Pietro vedeva chiaro dentro di . Dallo sbigottimento opprimente, in cui l'avevano gettato quei due colpi improvvisi, si andava svolgendo distinta e terribile la coscienza della immane sventura che lo minacciava.

Al dopo pranzo le donne lavoravano all’uncinetto, Andrea si gettava in una poltrona, e si addormentava immediatamente d’un sonno profondo. Quando russava troppo forte, Maria lo urtava col piede, ma invano allora si alzava per far rumore, gli dava delle scosse, e accusava il cugino di farlo bere un po’ troppo.

E mentre Elisabeth slacciava nastrini e bottoni, e Fräulein spazzolava i capelli dorati e ne faceva due treccie, Nancy in ginocchio davanti alla piccina rideva con lei e la baciava; e Schopenhauer le mangiava le scarpette. Quando fu in letto, Nancy e Fräulein la lasciarono; ma Elisabeth e Schopenhauer dovettero rimanere come sempre seduti nel buio vicino a lei, finchè si addormentava.

Spesso, quando dopo una lunga giornata di strapazzi, si addormentava, tu la svegliavi coi tuoi strilli: e lei, sempre paziente e amorosa, correva alla tua culla per racchetarti. Anch'io, da piccina, avrò adunque avuto la testa debole e molliccia come quella del mio fratellino? Come quella, figliuola mia. E com'è dura, ora! Chi sa quante volte avrò corso il pericolo di farmela in pezzi!

Cercai il letto, tastai la fredda coltre, mi vi gettai sopra, bocconi. Il silenzio era alto. La fruttivendola, una storpia, addormentava il suo piccolo giù, nel vico, con una cantilena lamentosa. Nascosi la faccia nelli origlieri. E a un tratto mi misi a singhiozzare, convulsamente. La buona sera alla compagnia! Mi volsi.