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³⁴⁷ Diario ined., a. 1792, p. 420. Proprio il contrario di quello che insegna il diritto penale moderno!

⁵⁸ Dassori, op. cit., p. 799, attribuisce a Silvestro Palma quest’opera, che dice primamente rappresentata in Napoli, nel 1792.

Tradisce la Patria chi tarda. Gittate, o giovani d'Italia, l'anatema a chi vi parla d'indugio, e sorgete. A che ammirate l'impeto sublime di Francia nel 1792 e i quattordici eserciti spinti alla sua frontiera? La Francia non contava allora più milioni d'uomini che non son oggi i milioni d'Italia. A che dir grandi i combattenti della Grecia risorta? Non potete esser grandi com'essi? I Greci erano un milione contro un nemico dieci volte più forte; ma s'armarono tutti, giurarono di sotterrarsi sotto le ruine delle loro citt

Sortì egli i natali in Sinigaglia nel maggio del 1792, ed ebbe educazione in Volterra nel collegio di San Giorgio; i suoi Plutarchi della Compagnia di Gesù affermano avere lasciato cost

²¹ Bartels, Briefe über Kalabrien und Sicilien, III. Bd., 824-26; II. Bd., 220. Göttingen, Dietrich, 1789 e 1792. Oh come avea ragione quel patriotto siciliano che nel 1790 diceva a J. H. Bartels: «Il suddito dell’Isola è tutt’altro che lieto. Se egli alza per un istante il capo, un singhiozzo gli si sprigiona dall’animo²². ²² Briefe ecc., III, 832. Capitolo II.

¹¹⁷ Giornale ined., a. 1792, pp. 100-102. Ma la ragione, se vogliamo indagare la reticenza, può per un momento sospettarsi negli amministratori della citt

Nel 1782 P. D. Felice Testa della Congregazione dei Celestini veniva eletto pel 1790; nel 1783, P. D. Pietro Rottigni somasco pel 1791; nel 1784, P. Alberto Tozzi dei Predicatori pel 1792, e via discorrendo.

E che vorranno essi fare se, usciti di collegio o liberi della custodia dell’aio, senza la guida dei genitori, si troveranno slanciati nel gran mondo, vittime della loro o inesperienza o tendenza malsana, tra teatri e banchi da giuoco, tra sensali di cavalli e venditori di stoffe?²⁸⁹. ²⁸⁹ N. 2, Sabbato, 14 Genn. 1792.

Cfr. pure in quest’opera il v. I, cap. IV, p. 87. ²²³ Villabianca, Diario ined., a. 1792, pp. 271-72.

Simili ariette, così cantate, si sentono con gran diletto, tutte le sere estive, nella pubblica Villa di Palermo, e moltissime persone di ogni ceto corrono ad esserne ascoltatrici»⁵¹⁶. ⁵¹⁶ A. Forno, Opuscoli, p. CCXXX. In Napoli, 1792. Kephalides vi assistette nei primordî del sec.